Archivio Rubriche2018-10-11T12:07:04+00:00

Archivio: Rubriche

Naftalina

La rubrica che parla solo di autori vecchissimi.
Di Elisabetta Mongardi.

Sonatina

Monologhi (sur)reali a più voci.
Di Gnomo Speleologo.

2.01: Schema di Propp e fumetti

30 / 09 / 17|0 Comments

Sottoponendo a un'analisi comparativa centinaia di fiabe, Vladimir Propp scoprì che questi racconti manifestavano una grande varietà di personaggi, situazioni e luoghi; ma rivelavano pure un'insospettata ripetitività.

Una birra vale due tartine

Matteo Gaspari, Lorenzo Ghetti, Elisabetta Mongardi, Emanuele Rosso e Luca Vanzella bevono delle birre a stomaco vuoto e discutono di storie, narrazioni e generi nel linguaggio fumetto.
A cura di Lorenzo Ghetti.

L’opera ponte

21 / 02 / 18|0 Comments

Secondo me ormai si è come solidificato un certo standard, e l’autore che punta ad andare lì in qualche maniera si siede su quello standard. Non c’è neanche un tentativo reale di cambiare la cosa: questa è la formula, ha funzionato per sessant’anni, ora un po’ zoppica ma comunque continua a funzionare.

La guerra dei mondi

14 / 02 / 18|0 Comments

Da un lato c’è la cosa che richiede uno sforzo intellettuale, che non ti deve dare piacere perché il piacere è una cosa bassa. E poi dev’esserci la roba che ti ingrifa, che c’ha le tette e le pistole.

Se chiudi gli occhi vedi il drago

12 / 10 / 17|2 Comments

Non mi sembra che adesso, in questo momento, ci siano manga d’azione pop ben costruiti. E allora non capisco se sono i miei gusti che sono cambiati o se semplicemente c’è stato un periodo storico per il manga fatto in quel modo.

Senza soluzione di continuity

18 / 07 / 17|0 Comments

La continuity, soprattutto Marvel… Ci ho ragionato un sacco e la mia domanda è: è naturale e ovvio che se porti avanti un universo narrativo per molti anni finisci inevitabilmente nel caos multiversico?

Tipo-Grafica

Riflessioni visive.
Di Roberta Contarini.

Arsène Schrauwen

30 / 11 / 17|0 Comments

Il libro narra il viaggio che Arsène Schrauwen compie nelle colonie nel 1947, dalla partenza fino al suo ritorno a casa due anni dopo. I dettagli precisi e il tono narrativo sembrano indicare che il lettore sta per approcciarsi ad una storia vera, realmente accaduta e fedelmente narrata da Oliver Schrauwen, il nipote del protagonista.

Paesaggio dopo la battaglia

13 / 06 / 17|0 Comments

Paesaggio dopo la battaglia è un libro denso e carico di significato che usa l’immagine come principale mezzo narrativo e non solo perché è maggiormente incentrato sul disegno piuttosto che sul testo ma soprattutto per il tipo di struttura che costruisce.

Let’s do the time warp again

Articoli fuori tema, ma che starebbero bene in altri numeri di Banana Oil. Passati o futuri.