La poetica dell’ordinario
Storie ordinarie di persone comuni, che vivono le vite che ognuno di noi potrebbe vivere. Storie che, più che dei loro protagonisti, parlano del mondo in cui viviamo e del nostro modo di affrontarlo.
Se è vero che ogni opera è una finestra sulla visione del mondo del suo autore, rinunciare agli “effetti speciali” della narrazione di genere parrebbe essere la via naturale per aprire questa finestra il più possibile. È tuttavia una strada radicale, difficile da percorrere efficacemente, perché non è facile comunicare e rendere universali le sensibilità personali.
Eppure sono molti gli autori che, più o meno dichiaratamente, dipingono quotidianità in cui specchiarsi andando a definire una poetica dell’ordinario che sembra aver trovato nel fumetto il suo linguaggio d’elezione.
Lasciando da parte il genere biografico e autobiografico, ma oscillando talvolta oltre i labili confini dell’autofiction, in questo secondo numero di Banana Oil ci concentriamo su questi autori e queste storie, che parlano di persone inventate ma, alla fine, anche un po’ vere.
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Bande à Part
Banana Oil è Media Digital Partner di Bande à Part, e pertanto seguirà in tempo reale l’iniziativa condividendo i lavori e le produzioni del gruppo Riga e riflettendo su binari paralleli, sia prima che dopo il convegno, su quanto verrà detto ed esplorato in questa due giorni di studio.
Articoli, saggi, riflessioni
Ode a Robert Crumb
Crumb vuota il sacco come nessuno prima di lui. Senza vergogna. Ogni fantasia, desiderio, delirio, per quanto inconfessabile, eccolo là, nero su bianco. Sempre prendendosi per il culo, ma anche godendo, eccitandosi.
Lo specchio di Brian: un ritratto di Miguel Ángel Martín
Ci voleva coraggio, ma, grazie all’aiuto di Brian, lo trovarono in molti.
L’evasione procrastinata: un ritratto di Shintaro Kago
Ogni storia di Kago è la storia della nascita di un meccanismo e del suo sviluppo.
Il peccato originale: un ritratto dei Nishioka Kyōdai
Questi “efebi ciechi” non sanno affrontare il mondo: come marionette si struggono nel palcoscenico del fumetto nel cercare di rompere i fili che li manovrano, fallendo miserabilmente.
Di droga, stupri per scherzo e depressione. Un’intervista a Simon Hanselmann
Abbiamo intervistato Simon Hanselmann, ché se si parla di storie estreme ha molto da dire. Ne è uscita una chiacchierata sull'autocensura, sulla natura dell'uomo, su quanto sia difficile provare a cambiare.
Oscurità. Un’intervista a Michele Nitri
Abbiamo intervistato Michele Nitri, l'(oscura) volontà dietro Hollow Press, per chiacchierare su com'è nata la casa editrice, qual è stata e quale sarà la sua direzione, approfondirne lo stile e le politiche editoriali.
L’attrazione per il raccapriccio
La questione degna di interesse è la compresenza ossimorica di piacere e disgusto, di attrazione e repulsione: si ricerca nel prodotto artistico ciò che il nostro corpo vorrebbe istintivamente e naturalmente allontanare.
Per uno sguardo sul quotidiano. Terza parte
Nei dettagli cerco indizi che mostrino le crepe della realtà, forse, più che dell’interiorità. Nessuno si illude di ritrovarsi, ovviamente. Però ci sono momenti in cui il disegno e la storia mi si disfano davanti, o diventano liquidi come lo specchio di Alice.
Per uno sguardo sul quotidiano. Seconda parte
La riscoperta di un certo sguardo è come continuare a sapersi innamorare. Quando sei con un bambino puoi entrare sempre da un’altra parte, così come quando sollevi la copertina di un fumetto, ma è necessario accettare il “patto narrativo” che ne è sotteso. Questo per dire che il racconto siamo sempre noi prima di ciò che leggiamo.
Per uno sguardo sul quotidiano. Prima parte
Se le grandi narrazioni fino all’avvento della modernità avevano trovato nell’epica, nel racconto cavalleresco e nell’universo del meraviglioso la principale via per realizzarsi, con l’affermazione del romanzo si fa strada una nuova propensione al realismo. Il mito e tutte le sue derivazioni lasciano spazio al racconto della quotidianità, l’eroe scompare a favore di quello che progressivamente diventerà l’uomo senza qualità.
Una poetica della rinuncia: un ritratto di Inio Asano
Avere un sogno irrealizzabile è troppo triste. Per questo fin dall’inizio ho deciso di non fantasticare su nulla. Se penso al futuro, se faccio progetti a lungo termine mi deprimo.
Un teatro della crudeltà: un ritratto di Yoshihiro Tatsumi
Il gekiga di Tatsumi non è solo un fumetto per adulti. È un confronto continuo, un rimuginare, un nodo che non si può risolvere, uno specchio degli inganni, il sonno da ubriachi.
Bitter Sweet 16
Non amo il termine adolescenza ma capisco il senso dell’aggettivo “adolescenziale”: qualcosa di estremo, assoluto, in cui un adulto non può più riconoscersi ma che può risvegliare in lui qualcosa di passato. Un diverso modo di vivere se stessi e quello che ci circonda.
La letteratura dell’inesperienza
Con sempre meno tempo e risorse da investire sul percorso di maturazione di un autore e la silenziosa scomparsa della figura dell’editor, buona parte delle case editrici si appoggia alla parziale esperienza di chi si è formato autonomamente con l’autoproduzione o con la pubblicazione su internet. Entrambe forme brevi che mal si adattano all’imposizione editoriale del graphic novel.
Un’asettica narrazione empatica: un’intervista a Nick Drnaso
Abbiamo intervistato Nick Drnaso per parlare della sua poetica e della sua visione del mondo, di come sia nato un libro d'esordio tanto duro quanto straordinario, e di come dovremmo leggerlo.
Guarda un po’ come si mettono le cose: un ritratto di Daniel Clowes
Quando hai a che fare con Daniel Clowes ti stai rapportando con un autore che è semplicemente in fissa con tutti gli strati, specialmente quelli bassi, della sottocultura americana.
Un discorso sul mondo e un discorso sull’arte: un’intervista ad Alessandro Tota
Abbiamo intervistato Alessandro Tota, chiacchierando della sua idea di narrazione di realtà, divagando tra il cinema e la letteratura, passando per la rappresentazione dell'Italia e chiedendosi se un libro può finire bene anche se i suoi protagonisti si fanno le pere.
In viaggio tra Beverly e Ice Haven, pensando al mondo che cambia
Beverly e Ice Haven, due storie apparentemente molto simili. Ma proprio le loro affinità amplificano una difformità di fondo a tratti radicale.
Rimanere immobili: un ritratto di Adrian Tomine
È impossibile guardare davvero al di fuori di sé. A forza di ripeterlo, però, qualcosa si rompe e tutta questa autoreferenzialità cola giù dalle pagine, si sparge dappertutto, diventa il suo contrario.
Un’impressione di oggettività: un’intervista a Chris Ware
"Immagino di pensare che se non mi innamoro dei miei personaggi allora non vale la pena scriverne". Un'intervista Chris Ware.
Un mondo come il nostro. Inchiostrazione a parte
Gli autori più diversi, chi programmaticamente chi solo di passaggio, contribuiscono a definire un insieme di poetiche della normalità, un sistema di coordinate per la nostra esistenza. Ma esiste davvero una metrica per la nostra esistenza?
Rubriche
Sonatina
Monologhi (sur)reali a più voci.
Di Gnomo Speleologo
Una birra vale due tartine
Si bevono birre a stomaco vuoto e si discutono storie, narrazioni e generi nel linguaggio fumetto.
A cura di Lorenzo Ghetti
Tipo-Grafica
Riflessioni visive.
Di Roberta Contarini
Let’s do the time warp again
Articoli fuori tema, ma che starebbero bene in altri numeri di Banana Oil. Passati o futuri.
Sonatina
Monologhi (sur)reali a più voci.
di Gnomo Speleologo
Una birra vale due tartine
Si bevono birre a stomaco vuoto e si discutono storie, narrazioni e generi nel linguaggio fumetto.
A cura di Lorenzo Ghetti
Tipo-Grafica
Riflessioni visive.
A cura di Roberta Contarini
Let’s do the time warp again
Articoli fuori tema, ma che starebbero bene in altri numeri di Banana Oil. Passati o futuri.
Sonatina
Di Gnomo Speleologo
Una birra vale due tartine
A cura di Lorenzo Ghetti
Tipo-Grafica
Di Roberta Contarini
Let’s do the time warp again
Fumetti
Banana Oil è un progetto di Matteo Gaspari
Con la collaborazione di Elisabetta Mongardi e Lorenzo Ghetti
Hanno collaborato a questo numero:
Edo Chieregato, Roberta Contarini, Raniero Gatti, Andrea Martini, Mauro Nanfitò, Emanuele Rosso, Juan Scassa, Gnomo Speleologo, Alessio Trabacchini, Luca Vanzella, Emilio Varrà
Copertina di Ugo Schiesaro
Logo di Lorenzo Ghetti
Webdesign a cura di Pencil Studio Networking