Lo specchio di Brian: un ritratto di Miguel Ángel Martín
Ci voleva coraggio, ma, grazie all’aiuto di Brian, lo trovarono in molti.
Ci voleva coraggio, ma, grazie all’aiuto di Brian, lo trovarono in molti.
Ogni storia di Kago è la storia della nascita di un meccanismo e del suo sviluppo.
Questi “efebi ciechi” non sanno affrontare il mondo: come marionette si struggono nel palcoscenico del fumetto nel cercare di rompere i fili che li manovrano, fallendo miserabilmente.
Avere un sogno irrealizzabile è troppo triste. Per questo fin dall’inizio ho deciso di non fantasticare su nulla. Se penso al futuro, se faccio progetti a lungo termine mi deprimo.
Il gekiga di Tatsumi non è solo un fumetto per adulti. È un confronto continuo, un rimuginare, un nodo che non si può risolvere, uno specchio degli inganni, il sonno da ubriachi.
Quando hai a che fare con Daniel Clowes ti stai rapportando con un autore che è semplicemente in fissa con tutti gli strati, specialmente quelli bassi, della sottocultura americana.
È impossibile guardare davvero al di fuori di sé. A forza di ripeterlo, però, qualcosa si rompe e tutta questa autoreferenzialità cola giù dalle pagine, si sparge dappertutto, diventa il suo contrario.