Un’impressione di oggettività: un’intervista a Chris Ware
"Immagino di pensare che se non mi innamoro dei miei personaggi allora non vale la pena scriverne". Un'intervista Chris Ware.
"Immagino di pensare che se non mi innamoro dei miei personaggi allora non vale la pena scriverne". Un'intervista Chris Ware.
Gli autori più diversi, chi programmaticamente chi solo di passaggio, contribuiscono a definire un insieme di poetiche della normalità, un sistema di coordinate per la nostra esistenza. Ma esiste davvero una metrica per la nostra esistenza?
Ho sempre più l’impressione che lungo la parabola del fumetto contemporaneo siano sempre accadute più cose di quante la mia coscienza di lettore sia stata in grado di riconoscere, anche prima che un certo disagio per la forma graphic novel venisse a galla.
Per comprendere il fumetto di oggi, e ipotizzarne le evoluzioni, può rivelarsi utile forzare i limiti della grande metafora romanzesca con la quale si è voluto considerarlo e comunicarlo negli ultimi anni.
Abbiamo intervistato Nicolò Pellizzon per approfondire il suo approccio alla narrazione e il suo gusto estetico, concentrandoci sui suoi fumetti passati e futuri per tracciare parallelismi e strade divergenti.
Bianca Bagnarelli e Aniss El Hamouri chiacchierano, discutono e riflettono sul significato dell’autoproduzione, sul differente ruolo che ha in Italia e all’estero, sui confini con la microeditoria, sull’appeal del mondo del “vuoi fare i fumetti? Falli”.
Un dialogo a distanza tra La terra dei figli e Ghirlanda.
Si chiama fumetteria, è il primo posto dove ti verrebbe in mente di cercare un fumetto. O forse no?
Abbiamo intervistato Paolo Bacilieri, autore poliedrico che ha spaziato e spazia dal graphic novel al fumetto popolare al racconto underground, per parlare del suo lavoro, di narrazione e di come il mondo del fumetto è cambiato nel corso degli anni.
In Italia è finalmente arrivato il webcomic. Ma quali sono le specificità del mezzo, e quali domande bisognerebbe porsi per pubblicare efficacemente online?