ESTREMO
Violenza fisica, psicologica e sessuale. Abusi. Zone grigio scuro della moralità esplorate brutalmente o con discrezione, con quel fare che ti lascia qualcosa di disturbante sottopelle.
Nel fumetto, come in tanti altri linguaggi, la ricerca del limite e la sfida più o meno deliberata a quanto è socialmente accettabile è, ed è stata per lungo tempo, un’area affascinante per lasciar correre libera la propria ricerca artistica.
In particolar modo negli ultimi tempi, poi, questo tipo di narrazione ha trovato il modo di stabilizzarsi, forse anche di normalizzarsi, di consolidarsi evitando di sollevare quello scalpore che in anni passati ha portato senza troppi convenevoli a interrogazioni parlamentari, processi e tentativi di censura. Così perfino negli scaffali delle librerie di catena possiamo trovare stabilmente i lavori di Miguel Ángel Martin di fianco a quelli di Shintaro Kago, Suehiro Maruo con Garth Ennis e Robert Crumb mentre nei circoli dell’autoproduzione serpeggia Tox e sui social impazzano Joan Cornellà e Luis Quiles.
Ma cos’è che cerchiamo, da lettori, in queste immagini forti? Cosa ci appaga (e cosa ci repelle)?
Articoli, saggi, riflessioni
Ode a Robert Crumb
Crumb vuota il sacco come nessuno prima di lui. Senza vergogna. Ogni fantasia, desiderio, delirio, per quanto inconfessabile, eccolo là, nero su bianco. Sempre prendendosi per il culo, ma anche godendo, eccitandosi.
Lo specchio di Brian: un ritratto di Miguel Ángel Martín
Ci voleva coraggio, ma, grazie all’aiuto di Brian, lo trovarono in molti.
L’evasione procrastinata: un ritratto di Shintaro Kago
Ogni storia di Kago è la storia della nascita di un meccanismo e del suo sviluppo.
Il peccato originale: un ritratto dei Nishioka Kyōdai
Questi “efebi ciechi” non sanno affrontare il mondo: come marionette si struggono nel palcoscenico del fumetto nel cercare di rompere i fili che li manovrano, fallendo miserabilmente.
Di droga, stupri per scherzo e depressione. Un’intervista a Simon Hanselmann
Abbiamo intervistato Simon Hanselmann, ché se si parla di storie estreme ha molto da dire. Ne è uscita una chiacchierata sull'autocensura, sulla natura dell'uomo, su quanto sia difficile provare a cambiare.
Oscurità. Un’intervista a Michele Nitri
Abbiamo intervistato Michele Nitri, l'(oscura) volontà dietro Hollow Press, per chiacchierare su com'è nata la casa editrice, qual è stata e quale sarà la sua direzione, approfondirne lo stile e le politiche editoriali.
L’attrazione per il raccapriccio
La questione degna di interesse è la compresenza ossimorica di piacere e disgusto, di attrazione e repulsione: si ricerca nel prodotto artistico ciò che il nostro corpo vorrebbe istintivamente e naturalmente allontanare.
Rubriche
Sonatina
Monologhi (sur)reali a più voci.
Di Gnomo Speleologo
Una birra vale due tartine
Si bevono birre a stomaco vuoto e si discutono storie, narrazioni e generi nel linguaggio fumetto.
A cura di Lorenzo Ghetti
Sonatina
Monologhi (sur)reali a più voci.
di Gnomo Speleologo
Una birra vale due tartine
Si bevono birre a stomaco vuoto e si discutono storie, narrazioni e generi nel linguaggio fumetto.
A cura di Lorenzo Ghetti
Sonatina
Di Gnomo Speleologo
Una birra vale due tartine
A cura di Lorenzo Ghetti
Fumetti
Banana Oil è un progetto di Matteo Gaspari
Con la collaborazione di Elisabetta Mongardi e Lorenzo Ghetti
Hanno collaborato a questo numero:
Roberta Contarini, Matteo Contin, Emanuele Rosso, Juan Scassa, Gnomo Speleologo, Alessandro Tota, Alessio Trabacchini, Luca Vanzella, Anna Verrengia
Copertina di Le Nevralgie Costanti
Logo di Lorenzo Ghetti
Webdesign a cura di Pencil Studio Networking e Andrea Martini